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.http://messaggeroveneto.repubblica.it/dett...one=EdRegionale
Ancora un incidente mortale sul lavoro
Un operaio muore
stritolato in un silo
di Giuseppe Cordioli
MORTEGLIANO. Orrenda fine per un operaio, l’altra notte, in uno stabilimento di Mortegliano. Severino Zinzone, 56 anni, era impegnato nelle operazioni di svuotamento di un silos all’interno della Lombardo spa, azienda che produce pannelli truciolari, quando per cause in corso di accertamento è caduto all’interno del grande contenitore metallico restando stritolato dagli ingranaggi posti sul fondo.
L’uomo, che risiedeva in via Trenta Ottobre a Mortegliano, era addetto alle manutenzioni assieme ad altre dipendenti dell’azienda per la quale lavorava da una quindicina di anni all’interno dello stabilimento in via Bujatti. Approfittando del fermo dell’attività lavorativa gli addetti dovevano effettuare alcuni interventi che rientrano nella normale manutenzione degli impianti.
Da una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri della stazione di Mortegliano, intervenuti sul posto assieme agli uomini dell’Unità operativa prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro dell’azienda sanitaria e ai vigili del fuoco, Zinzone sarebbe salito sulla piattaforma che è posta a metà dell’enorme silos (è alto una decina di metri) che contiene il tranciato e la corteccia di pioppo che vengono poi sminuzzati e trasportati fino ai reparti per la lavorazione. Aperta la porta per un’ispezione, probabilmente si è sporto troppo o forse per un malore, l’operaio è precipitato all’interno del serbatoio metallico. Dopo un volo di alcuni metri è finito all’interno di un’enorme vite senza fine che lo ha stritolato e l’uomo è deceduto all’istante.
Poichè le manutenzioni avvenivano contemporaneamente nei vari reparti della Lombardo Spa, gli altri addetti impegnati nelle manutenzioni erano impegnati altrove e non ci sono stati testimoni, e non è stata udita alcuna richiesta di aiuto (ammesso che ci possa essere stata).
Non è certa nemmeno l’ora del decesso, in quanto solo verso le due di notte uno degli operai ha cercato Severino Zinzone, e notando lo sportello del silos aperto ha subito intuito quanto poteva essere accaduto.
Immediata la richiesta di soccorso alla centrale operativa del 118, anche se le speranze di trovare l’uomo ancora in vita erano praticamente nulle, considerata la potenza degli ingranaggi che si trovano alla base del silos.
Le delicate operazioni di recupero dei miseri resti hanno impegnato per lungo tempo il personale del 118 e i vigili del fuoco di Udine. La salma è stata ricomposta nel cimitero di Mortegliano, e su disposizione del magistrato ci saranno alcuni accertamenti medici. Intanto il silos dove è avvenuta la disgrazia è stato posto sotto sequestro, per accertare eventuali responsabilità e la possibile causa della caduta.
Solo nei prossimi giorni sarà concesso il nulla osta per le esequie
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http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.2662735589
Bari, si cala in una cisterna di mosto e muore
E' sceso in profondità per verificare un guasto, ma senza mascherina. La vittima è un operaio di 46 anni, Michele Preziusi. Intossicato un giovane rumeno andato in suo soccorso. L'incidente è avvenuto in una cantina cooperativa a Minervino Murge
Bari, 2 nov. (Adnkronos/Ign) - Ancora una volta, l'ennesima, il posto di lavoro diventa una tomba. Stamane un operaio ha perso la vita dopo essersi calato in una cisterna di mosto per il vino. L'incidente è avvenuto in una cantina cooperativa all'ingresso di Minervino Murge, cittadina in provincia di Bari.
La vittima, socio-dipendente della cantina, si chiamava Michele Preziusi e aveva 46 anni. Secondo quanto si è appreso da fonti investigative, l'operaio non indossava la mascherina dell'ossigeno. Nell'incidente è rimasto intossicato un altro operaio, un rumeno di 24 anni. Sulla tragedia è stata aperta un'inchiesta.
A ricostruire la dinamica dell'incidente sono stati i carabinieri della Compagnia di Andria. Stando a quanto accertato dagli inquirenti Preziusi, dopo che il mosto era stato versato nel silos, ha notato che qualcosa non funzionava nel meccanismo di triturazione; è dunque salito alla sommità della cisterna, ha attaccato una corda alla ringhiera con un moschettone e si è calato con l'intenzione di verificare se c'era qualche guasto.
Una volta all'interno, ha avvertito il malore. A quel punto il giovane rumeno ha deciso di soccorrere il compagno di lavoro ma si è sentito male, riuscendo però a gridare aiuto e a rendere possibile l'intervento degli altri presenti. I quali hanno avvisato il 118 e i carabinieri di Minervino che hanno estratto i due operai ancora vivi. Preziusi però non ce l'ha fatta. Allo stato attuale le esalazioni del mosto sono considerate la causa più probabile della morte.
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http://mortisullavoro.wordpress.com/2008/1...eraio-monreale/
Rosario Nicoletti, 54 anni, operaio dell’impresa Ceit incaricata di effettuare lavori su una linea elettrica per conto dell’Enel, è morto questo pomeriggio in un incidente sul lavoro avvenuto a Monreale. Da una prima ricostruzione sembra che il mezzo su cui la vittima stava lavorando, dotato di cestello elevatore, sia scivolato lateralmente in una scarpata per la mancanza dei cunei di sicurezza.
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http://www.rassegna.it/articoli/2008/11/06...anese-a-pescara
Incidenti lavoro, muore giovane operaio edile albanese a Pescara
E' morto schiacciato dal braccio meccanico di una gru mentre stava smontando dei pali. La vittima è l’operaio edile Gerald Meta, 22 anni, di nazionalità albanese, residente a Sant’Egidio Val Vibrata (Teramo); l’incidente è avvenuto stamani a Spoltore (Pescara). Secondo una prima ricostruzione il braccio meccanico si sarebbe staccato mentre la gru era in fase di smontaggio.
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TullioConforti .
User deleted
http://antifeminist.altervista.org/notizie.../18_10_2007.htm
Scade il primo Gennaio 2008 l'ultimatum dato dal Governo Norvegese alle compagnie quotate in borsa: o queste avranno tra i loro dirigenti almeno il 40% di donne, oppure rischiano la chiusura. L'ultimo aggiornamento su questa nuova follia femminista è stato pubblicato pochi giorni fa sul giornale norvegese 'Aftenposten' :
Alle società organizzate come corporazioni "ASA" è stato chiesto di adottare delle quote ordinate dallo stato per far si che almeno il 40% dei loro direttori siano donne.
Le quote vennero introdotte durante il precedente governo della coalizione di centro-destra, e sono state adesso accolte entusiasticamente dall'attuale governo guidato dal Partito Laburista.
Il ministro per la Parità, Karita Bekkemellem, ha riferito Venerdì al giornale Aftenposten che quelle società che non riusciranno ad adottare le quote andranno incontro alla dissoluzione involontaria a partire dal primo giorno di Gennaio. Molte (di queste società) sono all'interno di attività tradizionalmente maschili come l'industria petrolifera offshore, la spedizione e la finanza.
Tra le ditte prese di mira nella lista della Bekkemellem, ci sono compagnie piuttosto grandi come la Det Norske Oljeselskap ASA, la compagnia per la sicurezza Carnegie ASA, la Awilco Offshore e la Frontier Drilling. Alcune compagnie quotate in borsa non hanno nemmeno una donna nei loro consigli direttivi, incluse la DNO, la Ocean Rig, la PetroJack e la Teco Maritime.
"Il mio consiglio a queste è che si prendano le proprie responsibilità e trovino le donne di cui hanno bisogno", ha detto la Bekkemellem. La ministra ha detto che questa legge è "memorabile e radicale", e che verrà fatta rispettare.
Mai sentito una di queste "ministre" chiedere la Parità anche nelle miniere, nei cantieri o in qualsiasi altro lavoro pericoloso.
Oltre il 90% di tutte le vittime sul posto di lavoro sono uomini: nessuna "ministra" ha mai chiesto che tale situazione venisse "parificata". No, la parità la chiedono, e in questo caso la pretendono con metodi fascisti, solo nei posti di potere. In Norvegia le compagnie quotate in borsa dovranno adesso assumere una sfilza di femmine immeritevoli e probabilmente licenziare o declassare uomini con alle spalle una lunga carriera che durava una vita. Le "nuove dirigenti" avranno tutto e subito, con una leggiuncola davvero meschina che servirà loro una posizione di prestigio in un vassoio d'argento.. -
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http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.2693628024
Padova, 10 nov. (Adnkronos) - Ennesima tragedia sul lavoro: un operaio che era impegnato nello scarico della merce da un camion e' rimasto travolto dal carico. Il fatto e' avvenuto a Bastia di Rovolon (Padova) in una azienda impegnata nel settore dei mobili. Al momento della tragedia l'uomo e' stato subito soccorso dal personale del mobilificio ma inutilmente: l'enorme pressione lo ha sopraffatto. Sul posto sono intervenuti, oltre ad una ambulanza, i Carabinieri e i tecnici dello Spisal
http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.2695233226
Palermo, 10 nov. - (Adnkronos) - Incidente sul lavoro nel palermitano. Un bracciante agricolo di 49 anni, Salvatore Militello, e' morto schiacciato dal trattore su cui si trovava in contrada Bosco Falconeria a Trappeto, in provincia di Palermo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti della Polizia, che indaga sulla vicenda, l'uomo avrebbe perso il controllo del mezzo, che e' scivolato lungo una scarpata ribaltandosi e finendo addosso all'uomo. Per il bracciante agricolo non c'e' stato nulla da fare. L'uomo e' morto sul colpo. Sul posto il medico legale per i primi rilievi.
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http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=88124
4 morti sul lavoro, uno di loro è un agricoltore schiacciato da un bovino
Un uomo di 56 anni è morto in un'azienda agricola schiacciato da un bovino. L'incidente e' avvenuto a Rocca de' Baldi (Cuneo).
La vittima, Francesco Sampò, era un dipendente del comune di Magliano Alpi (Cuneo), dove viveva con la madre, e nel tempo libero collaborava con l'impresa del fratello. L'animale, che probabilmente stava scendendo da un camion, e' scivolato e lo ha travolto.
I presenti, richiamati dalle urla, lo hanno soccorso immediatamente; un'ambulanza lo ha portato all'ospedale Santa Croce di Cuneo, ma anche l'intervento chirurgico si è rivelato inutile.
Travolto e ucciso
Genci Binozzi, albanese, 34 anni, residente a Piombino (Livorno), è morto questa mattina poco prima delle 10 al mobilificio Astor, a Bastia di Rovolon (Padova). L'uomo, dipendente della ditta G.M. Traporti logistici di San Dona' di Piave (Venezia) stava scaricando un pesante macchinario per la verniciatura del legno quando parte della macchina lo ha travolto, uccidendolo.
Inutili i soccorsi dei dipendenti del mobilificio e dei sanitari del Suem 118. Per liberare il corpo dell'uomo sono intervenuti i vigili del fuoco. Cause e responsabilita' dell'infortunio mortale sono in corso di accertamento da parte dei carabinieri della compagnia di Abano Terme e dei tecnici dello Spisal.
Agricoltore morto
Un agricoltore di Tuenno, Omar Valentini, di 29 anni, è morto nel pomeriggio colpito alla testa da un cavo mentre stava eseguendo dei lavori in un campo di sua proprietà a Tassullo, in val di Non.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l'uomo stava montando dei cavi di ferro a sostegno delle piante con una speciale macchina quando, per cause da accertare, un cavo teso
si è spezzato. L'agricoltore è stato colpito violentemente alla testa. Sul posto sono intervenuti i
soccorritori del '118' con il rianimatore. L'agricoltore, dopo le prime cure, è stato caricato sull'elicottero ma è morto una volta arrivato all'ospedale S.Chiara di Trento.
Precipita a Messina
Il titolare di una ditta che stava eseguendo lavori di ristrutturazione di un appartamento è morto precipitando dal quinto piano a Messina. La vittima Rosario Leonardi, 60 anni, che avrebbe perso l'equilibrio - secondo la prima ricostruzione della polizia - mentre si trovava su una scaletta nel bagno dell'abitazione. La finestra era proprio dietro di lui ed a quanto pare non c'era alcuna protezione - facendolo finire nel vuoto.
Ferito al volto
Un trauma al viso ha invece riportato un operaio rimasto coinvolto in un altro infortunio sul lavoro avvenuto sempre in val di Non. L'uomo e' rimasto colpito sul viso da un ramo mentre stava compiendo dei lavori nel cortile del convento dei frati di Cles. E' stato ricoverato nel reparto maxillo-facciale dell'ospedale S.Chiara di Trento.
http://www.torinoggi.it/cronaca/1068-robas...na-lastra-.html
Robassomero: muore operaio schiacciato da una lastra
Un operaio e' deceduto questo pomeriggio in un azienda di Robassomero, nel torinese. L'uomo, secondo i primi accertamenti, stava effettuando un'operazione di spostamento materiali con un carro ponte quando una lastra si e' sganciata schiacciandolo. Immediati sono scattati i soccorsi del 118 ma per l'uomo non c'era piu' nulla da fare. Sul posto sono in corso accertamenti delle forze dell'ordine per stabilire l'esatta dinamica dell'incidente.
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http://www.ladige.it/news/2008_lay_notizia...=4&id_news=5802
Operaio cade e muore nel Livornese
E' un albanese la seconda vittima in provincia in due giorni
15/11/2008 20:33
(ANSA) - LIVORNO, 15 NOV - Un operaio albanese, Riza Strazimil e' morto cadendo dal tetto di un capannone all' interno dell' interporto di Guasticce (Livorno). Il giovane, dipendente della Tecnocopertura srl, ha riportato gravissime fratture al cranio ed e' morto pochi minuti dopo il ricovero in ospedale. Le cause dell'incidente sono ancora in corso di accertamento. In due giorni nel livornese ci sono stati due morti e due feriti in tre incidenti sul lavoro, alla Solvay di Rosignano e a Cecina.
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http://www.ansa.it/opencms/export/site/vis..._817899592.html
ESPLOSIONE IN INDUSTRIA GOMME SASSO MARCONI, DUE MORTI
ROMA - Un' esplosione è avvenuta in un industria di gomme a Sasso Marconi (Bologna).
Secondo le prime informazioni dei vigili del fuoco ci sarebbero due morti carbonizzati dalle fiamme. I feriti sarebbero almeno quattro.
Il disastro sarebbe stato causato, secondo le prime informazioni raccolte dai soccorritori, dall'esplosione di un macchinario della fabbrica sita in viale Europa.
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http://www.ilmessaggero.it/ANSAviewnews2.p...7_117284596.txt
(ANSA) -LAMEZIA TERME (CATANZARO), 17 NOV - Un operaio e' morto cadendo da un'impalcatura a Lamezia Terme mentre stava lavorando alla ristrutturazione di una casa. Domenico Sesto, 43 anni, e' deceduto all'istante. Sull'incidente ha avviato indagini la polizia. Il pm della procura di Lamezia Terme, Elio Romano, ha disposto l'autopsia per accertare le cause della morte dell'operaio. Non e' escluso, infatti, che Sesto sia caduto dall'impalcatura a causa di un malore.
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http://www.corriere.it/cronache/08_novembr...44f02aabc.shtml
Operaio muore ad Agrigento
Gerlando Tedesco, 31 anni, è stato travolto da un muletto. Era un dipendente della fabbrica di imballaggi «Riplast»
AGRIGENTO - Un operaio di 31 anni, Gerlando Tedesco, è morto all'alba in un incidente sul lavoro a Agrigento, travolto da un muletto. Il giovane era un dipendente della fabbrica «Riplast» che si occupa di imballaggi industriali plastificati, in contrada San Benedetto. I vigili del fuoco hanno liberato la salma del giovane che era rimasta incastrata sotto il mezzo di lavoro. I carabinieri hanno avviato le indagini.
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http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Pugli...=3.0.2722062100
Bari, 19 nov. - (Adnkronos) - E' morto Nicola Cassotta 35 anni, di Turi, uno dei due operai caduti il 6 novembre scorso mentre si trovava nella cabina di un vecchio ascensore dell'Hotel delle Nazioni sul Lungomare di Bari, interessato da lavori di ristrutturazione e recupero dell'intera struttura. Le sue condizioni apparvero subito gravi tanto che venne dato per morto. Poi i vigili del fuoco riuscirono a calarsi, a sollevare una pesante grata e si accorsero che il battito cardiaco c'era ancora. La cabina cadde dal 5° piano fino quasi al piano terra.
Secondo il consigliere regionale di Sinistra Democratica Michele Ventricelli, che in una nota esprime solidarieta' alla famiglia, si tratta ''dell'ultima testimonianza di una lunga serie di morti bianche che ormai quasi quotidianamente avvengono in Italia. Da recenti dati statistici, in nostro possesso, dobbiamo purtroppo evidenziare che, la provincia di Bari ha un primato nazionale di morti bianche. E' necessario quindi alzare il livello di controllo e di prevenzione - aggiunge - in modo da por fine a questo stillicidio ormai quasi quotidiano di lavoratori''
http://www.ansa.it/opencms/export/site/not..._818734801.html
ROMA - Un operaio di 31 anni, Gerlando Tedesco, è morto all'alba in un incidente sul lavoro a Agrigento, travolto da un muletto. Il giovane era un dipendente della fabbrica "Riplast" che si occupa di imballaggi industriali plastificati, in contrada San Benedetto.
Un operaio di 32 anni è morto all'ospedale dopo essersi ferito al capo cadendo mentre era impegnato in lavori di consolidamento di una roccia a Barbiano un paesino poco distante da Bozlano. L'uomo, Christoph Haas, dipendente di un azienda specializzata in lavori di consolidamento di pareti rocciose, era intento alla posa di un cavo c'acciaio quando ha perso l'equilibrio, cadendo e rimanendo al capo.
Mortale infortunio sul lavoro oggi pomeriggio a Cisterna d'Asti: Mario Lano, 72 anni, titolare di una impresa edile di San Damiano, e' rimasto schiacciato dalla sua ruspa. L'imprenditore, alla guida del mezzo, stava livellando un terreno in forte pendenza per l'apertura di un cantiere. Ad un certo momento l'uomo e' sceso dal grosso automezzo, con motore avviato, senza attivare il freno a mano. Mentre si avviava a parlare con due operai la ruspa si e' mossa in retromarcia schiacciandolo.
Un pensionato di 77 anni è morto oggi pomeriggio a Città di Castello mentre stava lavorando con una piccola ruspa in un terreno di sua proprietà. Si tratta di Isacco Mancini, ex titolare di una impresa per lavori stradali.
Dopo due settimane di agonia è morto Vincenzo Manderino, l'operaio salentino di 53 anni, sposato e padre di nove figli, caduto da un'altezza di tre metri mentre sottoponeva a manutenzione straordinaria uno scambiatore d'aria del gruppo 2 della centrale Enel 'Federico II' di Brindisi-Cerano. L'uomo, dipendente della 'Nuova Leucci srl', è morto stamattina nell'ospedale 'Perrino' di Brindisi dov'era ricoverato dal 4 novembre scorso, giorno dell'incidente.
Schiacciato da un roll-box, un grosso carrello utilizzato nell'industria alimentare per il trasporto delle vivande: per questo infortunio sul lavoro un operaio ventunenne, Valerio Volpe, si trova ora in coma nel reparto di rianimazione dell'ospedale torinese delle Molinette. L'incidente è accaduto la notte scorsa, poco dopo le 4.30, alla Eutourist Serv-System, azienda di Orbassano (Torino) che confeziona e distribuisce cibi a scuole, alberghi, ristoranti, centri industriali.
Un uomo di 48 anni, di Sava (Taranto), è ricoverato in gravi condizioni nell'ospedale Santissima Annunziata di Taranto per le ferite riportate in un incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere edile a Crispiano (Taranto). L'uomo, dipendente della ditta edile, è caduto da un ponteggio e ha riportato un trauma cranico commotivo e altre lesioni.
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http://agropolilive.com/2008/11/23/inciden...re-schiacciato/
Un operaio e’ morto sul colpo schiacciato da un pesante ramo staccatosi da una pianta che, secondo i primi accertamenti, stava tagliando. La vittima e’ Massimo Di Resta,di 33 anni, di Sessa Aurunca,sposato e padre di un figlio, e dipendente di un’azienda agricola di Rocca d’Evandro,comune al confine tra le province di Caserta e Frosinone, dov’e’ successo l’incidente. Sul caso indagano i Carabinieri di Sessa Aurunca e funzionari del dipartimento di prevenzione e infortuni sul lavoro dell’Asl.
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http://www.leggimi.eu/cronaca-/incidenti-s...a-roseto-2.html
ROSETO,DIEGO MALVONE MUORE IN CANTIERE PER UN INCIDENTE
mercoledì 26 novembre 2008 12:10
Un nuovo incidente sul lavoro è avvenuto intorno alle 8.00 a Roseto dove un uomo di 34 anni, Diego Malvone, è morto questa mattina. L’uomo, titolare della ditta che stava effettuando i lavori nel cantiere, è stato schiacciato contro un container dal fratello Diego, mentre manovrava il braccio di una gru che non si è accorto di nulla. Il 34enne è stato immediatamente soccorso dal 118, ma poco dopo il ricovero in ospedale è deceduto. Il referto medico parla di un trauma cranico e toracico da schiacciamento. I carabinieri stanno svolgendo ora le indagini per accertare la dinamica dei fatti ed eventuali responsabilità.La famiglia Malvone è molto conosciuta a Roseto per essere legata alla squadra di Calcio del Morro d'Oro.
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http://www.albain.com/informazione/dettaglio.asp?id=22169
Mario Ottaviano, l'ennesima "morte bianca"
Il dipendente della Massano srl è stato travolto da un rullo mentre caricava un semirimorchio. E' la ventesima vittima sul lavoro dall'inizio dell'anno in Provincia di Cuneo
Castelletto Stura - Mario Ottaviano, e siamo a venti. Il dipendente della Massano srl, ditta specializzata in asfaltature e lavori stradali, ha perso la vita sabato 29 novembre, schiacciato da un rullo durante le operazioni di carico di un semirimorchio. La ventesima morte bianca dall’inizio dell’anno: un problema che in Provincia di Cuneo sta diventando un’ossessione. Il 50enne lascia la moglie e una figlia di 24 anni, anche lei dipendente nella ditta dove lavorava il padre, persona stimata e sempre disponibile. Per ora la data dei funerali non è ancora stata fissata, il Magistrato non ha ancora dato il permesso..
Basta con lo sfruttamento degli uominiil 92.3% dei morti sul lavoro sono uomini |
