Storie di ordinaria xenofobia Rom contro Italiani : la lettera disperata di Marta.

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  1. Cavaliereazzurro
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    In sostanza, si tratta di una delle tante occupazioni abusive che gli Zingari hanno messo in atto a Milano dall’ormai celebre appello ai “fratelli zingari” lanciato da Vendola un anno fa.

    L’insediamento si trova a pochi metri da due asili ai quali i “residenti” del campo hanno libero accesso. Questo accade nella città dove un neonato rapito dall’ospedale è stato ritrovato in un altro campo nomadi, stavolta gestito dal Comune.

    Inutile dire che nei quartieri della zona i furti e le aggressioni sono all’ordine del giorno da quando sono arrivati i “fratelli rom”. In pratica: cittadini onesti ostaggio di delinquenti d’importazione.

    Le segnalazioni al comune sono lettera morta, gli appelli di alcuni consiglieri sono stati inutili. Pisapia non intende occuparsi della questione, per lui centinaia di Zingari vicini ad un asilo, in un edificio pieno di sostanza potenzialmente tossiche – soprattutto se date alle fiamme – non sono un allarme. Ha altri impegni.

    Infatti questa è la risposta che oggi, amministrazione comunale e Pd hanno dato alla popolazione, non solo di Zona 4, ma di tutte le altre zone assediate dal degrado:


    In via Pestagalli, una strada che affianca la ferrovia in zona viale Ungheria, c’è un campo rom (l’ennesimo, verrebbe da dire, nel quartiere) insediatosi di recente. A settembre per la precisione. E in pochi mesi le baracche sono diventate una cinquantina, per un totale stimato di circa duecento persone ormai stabili.

    Il campo si trova vicino ad un’azienda farmaceutica (la Francia), e si contano già due incendi che hanno messo in pericolo i depositi di sostanze tossiche. In consiglio di zona 4 la Lega ha presentato il 5 dicembre una mozione per chiederne lo sgombero immediato.

    Ma la mozione non è passata: hanno votato a favore quasi tutti i gruppi d’opposizione, mentre si sono dichiarati contrari la maggioranza e il gruppo misto con Stefano Castoldi, che a MilanoToday spiega le ragioni: “E’ una mozione strumentale. Tutti in consiglio di zona vogliamo che l’amministrazione limiti e impedisca l’insediamento abusivo dei rom, ma chiedere ‘un’azione urgente che preveda lo sgombero’, come recita la mozione che abbiamo bocciato, è perfettamente inutile: l’amministrazione non può farlo”.

    Il Partito democratico durante la seduta ha spiegato anche che in questo stesso periodo la giunta ha approvato il piano rom, e che quindi bisogna seguire le procedure indicate dall’amministrazione centrale.

    Volgarmente: gli Zingari sono a Milano per restarci. Ogni richiesta di sgombero è “strumentale”.

    E’ questo accettabile? No. Ad esempio ci si domanda come mai i Bruti Liberati in vacanza alla procura di Milano non si occupino di questo scempio e come mai, non arrestino gli Zingari per occupazione abusiva di suolo pubblico. O come mai, non inviino un avviso di garanzia a Pisapia e alla sua amministrazione per “disastro ambientale”, o per “omessa vigilanza”. Ma si sa, i magistrati non si occupano di queste cose. Devono intercettare liberi cittadini che diffondono “pericolose idee”.

    Questa è la Milano stuprata da Pisapia, dai suoi compari e da una magistratura inetta e complice. E non lo diciamo perché è di Sinistra – nel vecchio Pci, Pisapia non avrebbe neanche messo piede – a noi interessano i fatti e le idee, non i “marchi politici”, ma perché sta distruggendo una città. E lo fa con l’appoggio di miliardari chic come i Moratti, che spendono milioni in circensis e tagliano gli stipendi agli operai, e poi fanno la morale a noi sull’accoglienza.

    E allora cosa fare? Riprendersi i quartieri. Sgomberarli da quelli che altro non sono che invasori travestiti da accattoni. Delinquenti che sfruttano l’atrofizzazione dell’insula anteriore di individui come Riccardi, per dettare legge a casa nostra.

    Questo non è tollerabile. Attendere risposte dalla politica è inutile, agire come popolo è l’unica possibilità. E non importa se siete di destra o di sinistra, queste sono etichette, importa che Milano è la vostra città, che l’Italia è la vostra terra, ed è nostro dovere, prima che diritto, mantenerle tali.
     
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0 replies since 8/12/2012, 09:08   77 views
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