una donna insegnò agli uomini come si usa il fucile

storia vera ottocentesca che mi da un po' fastidio

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  1. fabriziopiludu
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    Nella grande Arena, si scatenò un pandemonio quando il pellerossa dalla faccia impassibile compì un giro di pista, su un calessse tirato da un pony. Era il 1885, e lo Spettacolo del Far West, presentato da Buffalo Bill, aveva inaugurato la propria seconda stagione. Per conferire autenticità alla rappresentazione del West, Buffalo Bill Cody aveva convinto Sitting Bull, il famoso capo dei bellicosi Sioux, a far parte dello spettacolo. Meno di dieci anni prima, i Sioux di Sitting Bull avevano annientato la Cavalleria del Colonnello Custer in una delle più celebri battaglie della Storia americana.
    Questo era un po' troppo autentico per il pubblico, che si mise a fischiare e a lanciare invettive quando il vecchio guerriero passsò davanti alle tribune. Costui, per tutta risposta, fermò il calesse, ne scese e si avviò all'uscita, deciso a lasciare per sempre l'Uomo Bianco. In quell'istante eccheggiò l'annunzio: "La Fanciulla della Prateria!".
    Una figurina snella e flessuosa, con una gonna bordata di frange che le arrivava al ginocchio e una giacca di pelle di daino, saltò leggermente sulla piattaforma di tiro, al centro della pista. "Annie Oakley, campione mondiale di tiro!", continuò l'annunziatore, mentre Annie prendeva un fucile e lo portava alla spalla. Furono lanciate in aria sei palle :nonono: di vetro Sei colpi di fucile perfettamente centrati, echeggiarono in rapida successione, e le palle si frantumarono prima di toccare terra.
    Il guerriero indiano, che stava uscendo con aria corrucciata, si fermò di colpo. Un grugnito di sorpresa gli uscì dalle labbra serrate per il rancore. Gli occhi neri del pellerossa non si staccarono più dalla ragazza per tutto il resto del numero prodigioso di lei. Quando Annie uscì dalla pista, la voce dell'indiano risonò sul clamore della folla "Piccola Colposicuro!", gridava, nella propria lingua. Da quel momento, Sitting Bull considerò Anna una figlia addottiva, e decise di rimanere con l'Uomo Bianco.
    Sitting Bull non fu nè il primo, nè l'ultimo, ad essere conquistato dal sorriso radioso e dalla straordinaria abilità di Annie Oakley. Negli anni successivi, tutti i pubblici d'America e d'Europa la ameranno e la applaudiranno, poichè Annie sapeva fare una cosa meglio di chiunque altro al Mondo: sparare col fucile, con occhio talmente sicuro, e mira talmente infallibile che, ancor oggi, si stenta a credere alla di lei prodigiosa abilità.
    In realtà, la "Fanciulla della Prateria" mai aveva visto le praterie finchè non ebbe attraversato il Mississippi, con lo Spettacolo del Far West. Ma la di lei infanzia, nelle foreste dell'Ohio, richiedeva una fibra da pioniere. Il padre le era morto mentre era ancora bambina, e, a sette anni, Annie prendeva quaglie con le tagliole, per fornire un po' di carne alla mensa della famiglia. A nove anni, andò a servizio da un agricoltore vicino, a 50 Cents la settimana, per badare al bambino di costui. Mai ebbe tempo per andare a Scuola.
    A 11 anni, Annie era considerata abbastanza grande per maneggiare il fucile, e con quello del padre, un'arma ad avancarica lunga un metro, cominciò ben presto ad abbattere selvaggina. Con le proprie tagliole, e il fucile, riuscì a riscattare l'ipoteca sulla campagna semincolta della famiglia, Inoltre, PER DIVERTIMENTO, Annie cominciò ad esercitarsi nella foresta, in tiri da giocoliere.
    Aveva 15 anni quando una sorella sposata, a Cincinnati, la invitò ad ad andare a vivere da lei. Di tutte le meraviglie della città, quella che l'affascinò di più fu un tiro a segno :o: . Un giorno, il cognato ve la condusse e, dopo aver sparato qualche colpo, le porse amabilmente il fucile. Restò di stucco nel vederla tirare in modo superbo. Sembrava che le fosse impossibile fallire un colpo.
    "Son sicuro che sappia tirare meglio di Frank Butler" esclamò il cognato, rivolto agli astanti.
    Frank Butler era un giocondo Irlandese che eseguiva un numero di tiro a segno, al varietà, e che era generalmente considerato il migliore nel proprio campo. Annie fu presentata a quest'uomo massiccio e rubicondo. Sorrise timidamente quando Butler acconsentì a competere con lei in una gara di tiro al piattello.
    Il punteggio tra i due rimase alla pari fino all'ultimo piattello. Butler lo fallì e Annie abbattè il proprio. Oltre al premio di 50$, Annie ne ebbe anche un altro: Frank Butler le regalòi i biglietti per il di lui spettacolo della settimana seguente. Ed, entro un anno, convinse la snella ragazza dai capelli castani, che lo aveva vinto al tiro, a diventare la di lui moglie. :balla: .
    Forse, la timida Annie mai aveva pensato sul serio ad esibirsi in pubblico. Ma, una sera, Frank si ammalò e, piuttosto che mettere a repentaglio quel che dava loro da vivere, Annie si presentò per il numero di varietà. Il giorno dopo, i giornali la elogiarono più del marito. Ben presto, sui bauli dei due coniugi, comparve la scritta: "Butler e Oakley".
    Nei cinque anni che seguirono, Frank, non solo utilizzò in pieno Annie come vedetta del numero di tiro a segno, ma le dette l'istruzione che non aveva avuto da bambina. Durante le attese, nei gelidi camerini, Frank le leggeva - giornali, riviste, libri - movendo il dito lungo le righe stampate e facendole leggere ad alta voce dopo di lui. Tra ua lezione e l'altra, Annie tirava fuori il proprio cestino da cucito, giacchè, con ago e filo era abile quanto con il fucile, e si faceva gli abiti da sé.
    Nel 1884, Annie divenne una vedetta dello spettacolo di Buffalo Bill. Ma il numero non era più annunciato come Butler e Oakley: era "Annie Oakley". Al suono d'una fanfara di trombe e di tamburi, Annie irrompeva, a cavallo, nell'arena; mentre un cowboy al galoppo lanciava i bersagli in aria, davanti a lei; Annie, in sella al proprio pony, puntava il fucile, e li frantumava. Poi balzava a terra, e correva al tavolo di tiro, dove Frank lanciava in aria palle :nonono: di vetro, perchè lei le abbattesse.
    Subito dopo, Frank si metteva ad una quindicina di metri da Annie, tenendo in mano una carta da gioco, di solito il 5 di Cuori, e Annie forava, con i propri colpi, ognuno dei cuori. Infine Frank faceva roteare, intorno al proprio corpo, una palla di vetro attaccata ad una corda, e la moglie, seduta su una sedia, si piegava all'indietro e, con il fucile capovolto, colpiva la palla.
    Annie, che ricordava la vita dura della propria infanzia, aveva una simpatia particolare per i bambini. Una domenica, mentre era in carrozza in campagna, vide uno sciame di bambini dietro la concellata di un Orfanotrofio. Li invitò tutti allo Spettacolo del Far West. Il giorno dopo, entrò a cavallo nella pista, rivolgendo un saluto speciale ai propri 50 piccoli invitati, e, poi, offrì loro il gelato. In seguito, la "giornata di Annie Oakley" divenne un'istituzione nello spettacolo del Far West, in cui Buffalo Bill offriva ai bambini l'ingresso gratuito, e Annie il gelato.
    Un assiduo frequentatore dello spettacolo fu Mark Twain. In una lettera entusiatica a Buffalo Bill, l'umorista americano dette un sorprendente suggerimento: perchè non portare lo spettacolo in Gran Bretagna per far vedere agli Inglesi "qualcosa di genuinamente e tipicamente americano?". Era un'idea ardita e piena di difficoltà, ma, ai primi del 1887, la compagnia s'imbarcò su un vapore per London.
    Già molto tempo prima che cominciassero le rappresentazioni, a London non si parlava d'altro. Mai si era visto qualcosa di simile nella capitale inglese. Indiani con le proprie tende piantate nel terreno di parata della Earl's Court, cowboys che entravano e uscivano dall'Abbazia di Westminster. E, soprattutto, Annie Oakley, piccolina, aggraziata,elegantemente abbigliata nelle vesti più femminili. Pochi Inglesi rfiuscivano a credere che questa fosse davvero la "Fanciulla della Prateria" capace di far sfigurare i più abili tiratori.
    Nei giorni che precedettero la prima rappresentazione, il campo era sempre affollato da visitatori: tra gli altri, il Primo Ministro William Gladstone, con la moglie; il Principe di Galles Edoardo, con la Principessa e i figli. Per i reali fu dato uno spettacolo in anteprima. Quando Annie entrò al galoppo nell'arena, e cominciò a buttar giù i bersagli lanciati in aria, il Principe Edoardo si alzò in piedi, ammirato. Più tardi, Annie gli fu presentata; la Fanciulla della Prateria fece a Sua Altezza un breve inchino, e, con un bel sorriso, gli tese la mano. Era un gesto tipico del West quanto la caccia al bisonte. I visitatori regali ricambiarono la stretta di mano sorridendo affabilmente.
    La prima rappresentazione fu un vero e proprio convegno dei più bei nomi d'Inghilterra. E, pochi giorni dopo, la Regina Vittoria, di cui si celebrava il Giubileo d'Oro, richiese una rappreswentazione privata per sé e per i suoi invitati al Giubileo: tutte le teste coronate d'Europa. Ad Annie, Sua Maestà disse con ammirazione: "Siete una fanciulla molto abile."
    Per tutta queel'Estate, la tenda di Annie fu sempre pierna di doni e di fiori. I visitatori erano colpiti dalla di lei abilità di trasformare la tenda in una comoda dimora, non meno della di lei straodinaria perizia con il fucile. Dovunque Annie si fermasse, per qualche giorno o qualche settimana, appendeva tendine a fiorami all'ingresso della tenda, e ne copriva il pavimento di legno con un tappeto a colori vivaci. Sulla tavola, c'erano sempre una teiera d'argento, un cesto per il ricamo, alcune foografie e un libro di preghiere.
    Poco dopo, giunse un invito dal Principe Ereditario della Germania, Wilhelm, il quale desiderava che Annie si esibisse davanti al'Imperatore, a Chalottemburg. Perciò, lasciata la compagnia per un breve tempo, Annie e Frank partirono per Berlin.
    All'Ippodromo di Charlottenburg, l'atmosfera era piuttosto malinconica. Le nuvole solcavano il cielo novembrino, la luce mutava di continuo e soffiava un vento freddo. Nella tribuna centrale, le imponenti file di personaggi regali e di rigidi ufficiali prussiani imtimidivano Annie. Mentre disponeva i bersagli, Frank le sussurrò: "Sono persone come tutte le altre, Annie, e vanno matte per il tiro a segno."
    Annie riprese animo. Ma in quel momento il Kronprinz Wilhelm si diresse verso di lei. Le ricordò un esercizio che le aveva visto fare a London, e le chiese di ripeterlo. Il pubblico si fece au un tratto silenzioso e attento. Accesa una sigaretta, il Kronprinz si tenne immobile ed eretto mentre Annie s'allontanava di 50 passi. Annie si voltò, sollevò il fucile e fece fuoco.
    La sigaretta rimase tra le labbra del Principe, ma la punta accesa era scomparsa. Il pubblico tirò un sospiro di sollievo e proruppe in applausi. E se la ragazza avesse perduto il proprio sangue freddo? Ma Annie Oakley mai lo perdeva.
    Una seconda tournée in Europa cominciò a Paris, dove la Repubblica celebrava il proprio centenario. Nei palchi decorati con il tricolore francese sedevano il Presidente Carnot, i membri del Governo, ufficiali dell'Esercito, col petto coperto delle medaglie, sportivi di fama internazionale. La sfilata iniziale degli artisti intorno all'arena avvenne tra il silenzio del pubblico. Il direttore della compagnia andò incontro ad Annie, dietro le quinte, con il viso scuro. I Francesi, dichiarò, nulla capiscono del West americano. Ma conoscono il tiro al bersaglio. "Forse tu potrai dar loro un po' di entisiasmo." disse ad Annie.
    Annie entusiasmò il pubblico con le prime sfere di vetro che abbattè. E quando, a colpi di fucile, spense, una dopo l'altra, le fiammelle di una ruota di candele in movimento , 20.000 spettatori scattarono in piedi acclamando: "Evviva! Evviva Annie Oakley!". Quell'Estate, a Paris, il Far West fu la gran moda. La famosa pittrice Rosa Bonheur viveva, praticamente, al campo, facendo bozzetti di ponies, di puledri. di mustanghi e di grossi Percherong. Annie divenne socia onoraria di circoli di tiro e di circoli ippici, e il Presidente Carnot la nominò ufficiale onorario dell'Esercito francese.
    Poi, fu la volta dell'Italia. I Pellirosse eseguirono una danza di guerra all'ombra del Vesuvio,m per fugarne lo "spirito maligno" che accendeva fuochi nelle viscere del vulcano. A Roma, piantarono le loro tende nel Colosseo. Al terzo Natale, la compagnia era in un grande Teatro di Glasgow. Ormai, avevano tutti una gran voglia di tornare in Patria, e Annie e Frank desideravano ardentemente d'avere una casa propria. Tornati in the U.S.A., nel 1892, comprarono un terreno a Nutley, nel New Jersey, e, finalmente, si costruirono una casa. Annie piantò dei meli, mentre Frank coltivava le fragole e scriveva versi. Era una vita idilliaca ed erano molto felici. Tuttavia, quando seppero che lo Spettacolo del Far West esordisse a Chicago, all'Esposizione Mondiale del 1893, Annie non seppe resistere a non riprendere il fucile in mano.
    Quell'Estate, a Chicago, lo Spettacolo di Buffalo Bill rimandava indietro miliaia di spettatori, ogni giorno. A 33 anni, Annie era all'apice della propria fama. Per altri otto anni, continuò a strabiliare il Mondo, tutte le Estati, tornando ai propri meli, in Autunno. Talvolta, Annie e Frank parlavano di ritirarsi. Ma, ad ogni Primavera, la nostalgia della scena li rimetteva in giro.
    Nel 1901, accadde un fatto che dicise per loro. Si recavano in treno a dare l'utimo spettacolo della Stagione, e dormivano nelle proprie cuccette, quando n rovinio di lamiere divelte e di legni schiantati echeggiò nella notte.
    Nello scompartimento semisfasciato, Frank gridava: "Annie! Annie!". Infine, cercando, a tentoni, nel buio, le di lui mani la trovarono. Era viva, ma senza conoscenza. Passarono 17 giorni, prima che fosse in grado d sollevarsi a sedere nel proprio letto d'Ospedale, mentre Frank le raccontava del disastro. I capelli le erano diventati bianchi. Aveva il lato sinistro del corpo paralizzato. Passò l'Inverno, subendo diversi interventi chirurgici.
    Avrebbe sparato ancora? Questo era il pensiero che la dominava. Va ad onore del di lei coraggio e della di lei volontà che alcune delle migliori imprese di tiratrice Annie le abbia compiute dopo la guarigione. (Tra l'altro, l'aver colpito 100 piattelli di seguito, a 14 metri di distanza, all'età di 63 anni). E, DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE, ANNIE FU MANDATA A COMPIERE UN GIRO DEI CAMPI D'ADDESTRAMENTO DELL'ESERCITO, PER DARE, ALLE TRUPPE, DIMOSTRAZIONI DI TIRO CON IL FUCILE. :sick:
    Un secondo incidente ebbe conseguenze più tragiche. Nel 1922, alcuni amici accompagnavano in auto Annie e Frank alla loro residenza invernale, vicino a Jascksonville, in Florida, quando la vettura urtò una banchina molle, lungo il bordo della strada, e si capovolse. Annie rimase alcune settimane in Ospedale, con un anca ed una caviglia fratturate. Guarì anche stavolta, ma non sparò più, se non di rado. E, il 3 Novembre 1926, morì, placidamente, nel sonno.
    Frank, che aveva, allora, 76 anni, ne fu affranto. Non volle più mangiare, e, dopo solo 20 giorni, la seguì nella tomba.
    L'umorista Will Rogers, che era stato pure lui un artista del Far West, con la perizia di maneggiare il laccio, interpretò, nella propria rubrica giornalistica, il pensiero di tutti coloro che avevano conosciuto Annie: "Era grande come persona, più ancora che come tiratrice. Il nome di Annie Oakley, i modi gentili di lei, la di lei sollecita consideraziione per gli altri rimarranno un esempio a cui ogni donna potrà mirare.". :dubbio:



    Edited by fabriziopiludu - 24/1/2012, 23:20
     
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  2. juliya
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    CITAZIONE
    una donna insegnò agli uomini come si usa il fucile, storia vera ottocentesca che mi da un po' fastidio

    per una (1) donna che può aver insegnato ad ammazzare altri esseri umani
    ti da fastidio?


     
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  3. silverback
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    ... mah.
     
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  4. fabriziopiludu
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    Spero non esista nella realtà quanto si vede in quel film con Cynthia Rothrock.
    In una caserma, sono militari maschi da istruire al combattimento; è chiamata questa donna BESTIA ad insegnare loro come si massacra un uomo. Con dimostrazione su sventurato. Io non avrei resistito! Avrei svuotato il caricatore del mitra su questa istruttrice della malora! Con sputo finale!
     
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  5. silverback
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    CITAZIONE (fabriziopiludu @ 20/4/2009, 18:18)
    Spero non esista nella realtà quanto si vede in quel film con Cynthia Rothrock.
    In una caserma, sono militari maschi da istruire al combattimento; è chiamata questa donna BESTIA ad insegnare loro come si massacra un uomo. Con dimostrazione su sventurato. Io non avrei resistito! Avrei svuotato il caricatore del mitra su questa istruttrice della malora! Con sputo finale!

    fabrì, certo che sei proprio fissato, eh?
    Ma tu credi veramente che la realtà sia quella rappresentata in quei film americani?

    Edited by silverback - 20/4/2009, 18:25
     
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  6. juliya
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    CITAZIONE (fabriziopiludu @ 20/4/2009, 18:18)
    Spero non esista nella realtà quanto si vede in quel film con Cynthia Rothrock.
    In una caserma, sono militari maschi da istruire al combattimento; è chiamata questa donna BESTIA ad insegnare loro come si massacra un uomo. Con dimostrazione su sventurato. Io non avrei resistito! Avrei svuotato il caricatore del mitra su questa istruttrice della malora! Con sputo finale!

    .........


    CITAZIONE (silverback @ 17/4/2009, 18:18)
    ... mah.

    quoto.
     
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  7. fabriziopiludu
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    CITAZIONE (silverback @ 20/4/2009, 18:22)
    Ma tu credi veramente che la realtà sia quella rappresentata in quei film americani?

    Spero di no.
     
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  8. juliya
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    CITAZIONE (fabriziopiludu @ 21/4/2009, 01:33)
    CITAZIONE (silverback @ 20/4/2009, 18:22)
    Ma tu credi veramente che la realtà sia quella rappresentata in quei film americani?

    Spero di no.

    ma speriamo di sì!




    che hulk e l'uomo ragno ci aiutino :lol:
     
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  9. fabriziopiludu
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    CITAZIONE (silverback @ 17/4/2009, 18:18)
    ... mah.

    Questo: "...mah." è sul fatto che questa Storia mi dia un po' fastidio, o un commento su tutta la Storia di Annie?
     
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  10. fabriziopiludu
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    Annie Oakley

    Edited by fabriziopiludu - 26/2/2011, 11:37
    Attached Image
    aothebelleofthemeall.jpg

     
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  11. fabriziopiludu9
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    film 1985
    film femminista, ovvio!

    Edited by fabriziopiludu9 - 27/2/2011, 08:13
    Attached Image
    298914_1020_A.jpg

     
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  12. fabriziopiludu9
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    fumetto 1948

    annie_oakley_1



    Edited by fabriziopiludu9 - 22/8/2011, 02:47
     
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  13. fabriziopiludu9
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    ...

    annieoakley3



    Edited by fabriziopiludu9 - 22/8/2011, 02:49
     
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  14. Exfisio
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    A me più che altro da fastidio vedere un vecchio glorioso capo indiano sputtanato e ridotto a fenomeno da baraccone, la cui unica colpa è stata quella di aver difeso la propria terra.....

    E comunque se Annie Oakley fu la più grende sparatrice di allora, la migliore di oggi è italiana e si chiama Gessica Rossi......un'altra dalla mira infallibile ;) ogni sparo una sentenza
     
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13 replies since 17/4/2009, 15:17   386 views
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