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  1. TullioConforti
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    Tratto da:

    http://www.bol.it/libri/scheda/ea978882383181.html


    Non dimenticare il passaporto:

    Era la solita giornata di intenso traffico all'aereoporto di Stansted e migliaia di viaggiatori avanzavano in fila verso i banchi del check-in, curiosavano nei negozi, scrutavano i monitor alla ricerca di informazioni sui voli. Ma quelli in destinazione per Cork con Ryanair erano annoiati ed inquieti. Il loro volo era in ritardo e col passare prima dei minuti, poi delle ore il risentimento aumentava.
    Particolarmente agitato era un signore irlandese. Improvvisamente con la coda dell'occhio scorse un volto a lui noto dalla televisione e dai giornali.
    Era Michael O'Leary, il capo di Ryanair, che, vestito casual, come sempre col colletto della camicia sbottonato, annunciava orgogliosamente ad una telecamera televisiva che la sua compagnia aerea aveva l'intenzione di diventare la piu' grande d'Europa. L'aspirante passeggero, un tipo tarchiato, capi' che era il momento di agire e, raggiunto a grandi passi il capo supremo della compagnia, lo fisso' dritto negli occhi.
    Mark DAvinson, l'addetto stampa di Stansted, vide l'intera scena come al rallentatore e, atterrito dall'idea che O'Leary si prendesse un cazzotto in diretta televisiva, si preparo' a chiamare il servizio d'ordine.
    Quando l'intervista termino', il passeggero visibilmente infuriato si avvicino' minacciosamente ad O'Leary. Il padrone della compagnia alzo' lo sguardo e gli chiese: "Che cosa posso fare per lei?". L'uomo sfogo' il suo malumore a lungo ed ad alta voce, dicendo che Ryanair non stava dando informazioni su quando sarebbero potuti finalmente giungere a destinazione. Era livido di rabbia perche' Ryanair stava rovinando il fine settimana, accorciando il tempo che sperava di trascorrere con la sua famiglia.

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    O'Leary ascolto' in silenzio e gli domando' con calma: "Ogni quanto li va a trovare?".
    "Mah, qualche volta l'anno". Rispose l'uomo.
    "Quante volte andava a trovare la famiglia prima che ci fosse Ryanair?". Domando' O'Leary.
    Dopo una breve pausa, l'uomo disse che prima tornava in Irlanda soltanto una volta all'anno, forse anche meno.
    Allora O'Leary alzo' gli occhi al cielo, scosse la testa ed esclamo': "Con tutto quello che ho fatto per lei, viene qui a lamentarsi di un ritardo?". Calo' il silenzio, poi l'addetto stampa vide, incredulo, i due irlandesi cominciare lentamente a sorridersi ed a stringersi la mano. Nel giro di pochi secondi il passeggero arrabbiato cambio' umore e chiamo' gli amici perche' venissero a fare conoscenza col quarantatreenne di Mulligan che aveva rivoluzionato il trasporto aereo.
    Per prima, Ryanair ha introdotto i viaggi aerei a basso costo in Europa. E' la compagnia che ti vende un biglietto aereo per Parigi, Bruxelles, Roma, Francoforte o Stoccolma per un solo centesimo, anche se poi ti porta a Beauvais, Charleroi, Ciampino, Hahn o SKavsta, cioe' ad una o due ore di distanza dalla destinazione effettiva. Per il 2007, O'Leary prevedeva di trasportare 42 milioni di persone sulle sue oltre 300 rotte della compagnia che mettono in collegamento 25 paesi europei. Entro la fine del decennio Ryanair prevede di trasportare oltre 70 milioni di passeggeri, meta' dei quali non pagheranno alcun biglietto, ma soltanto le tasse aereoportuali. Per raggiungere questo risultato, intende tagliare su ogni costo, riducendo al minimo le comodita' offerte a bordo degli aerei.

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    Eliminando gli scuri dei finestrini, i sedili reclinabili, le fodere rimovibili dei poggiatesta e perfino le tasche dei sedili, quelle dove di solito i passeggeri trovano il depliant con le norme di sicurezza e le riviste gratuite. I sacchetti per il vomito saranno distribuiti soltanto su richiesta. O'Leary ha anche suggerito ai passeggeri di portare solo bagaglio a mano per poter rispermiare sulle spese di movimentazione delle valige. Ryanair e' stata la prima compagnia aerea a tassare pesantemente il bagaglio che supera i limiti stabiliti, come fanno ormai sempre piu' le linee aeree. A bordo l'equipaggio di Ryanair cerchera' di vendervi una gamma sempre piu' ampia di prodotti. Le bottiglie di minerale "blue rock" (acqua del rubinetto con l'aggiunta di gas) sono in vendita ad 1,85 euro. Su alcune rotte i passeggeri possono tentare la sorte con un gratta e vinci da due euro, nella speranza di vincere premi come un'automobile o buoni sconto su altri viaggi aerei. Per un breve periodo la compagnia dava anche la possibilita' di noleggiare un video per ingannare il tempo del viaggio, ma il servizio venne sospeso a causa dello scarso interesse dei passeggeri per questo ulteriore balzello.

    Ryanair e' diventata uno dei brand piu' conosciuti al mondo. Una ricerca condotta da Google, ha scoperto che Ryanair e' uno dei cinque brand piu' internazionalmente noti, insieme a Sony e Ferrari. Le code dei suoi aerei bianchi e blu recano il logo giallo dell'angelo-polena con l'arpa. Quando O'Leary ha ordinato che venissero gonfiati i seni delle polene ritratte sulle code dei nuovi aerei, un portavoce ha spiegato che si voleva offrire ai clienti un'esperienza piu' eterea.

    La rivoluzione del low-cost ha reso i biglietti aerei meno cari dei viaggi in pullman ed in treno, dando a milioni di persone l'opportunita' di andare a trovare regolarmente amici e parenti in tutta Europa.
    "Doing a Ryanair" e' diventata un'espressione di uso quotidiano per indicare l'acquisto via internet di un biglietto economico per una destinazione fuori mano. Talvolta e' difficile fare un affare, per quanto ne dica O'Leary, secondo il quale se non sei capace di trovare un'offerta a buon mercato su Ryanair "sei un fesso!".

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    Le tariffe migliori sono per chi viaggi atra il martedi' ed il giovedi' ed e' flessibile sulle date di partenza. Acquistare un biglietto Ryanair all'ultimo minuto o per assistere ad un grande appuntamento sportivo, puo' essere costoso. I tifosi in partenza per Siviglia per sostenere il Celtic nella finale della coppa Uefa del 2003 furono scandalizzati dal prezzo di 601 sterline chiesto da Ryanair per un biglietto su un volo speciale per la partita da Stansted. In Inghilterra ed in Irlanda, le autorita' di vigilanza della pubblicita' hanno censurato le promozioni ingannevoli della compagnia. Nel 2003 l'autorita' irlandese ha accolto un reclamo contro una pubblicita' di Ryanair intitolata "OFFERTE PASQUALI", che offriva voli per diverse citta' britanniche dalla fine di aprile fino al 14 giugno. Una nota a pie' pagina spiegava: "Sono esclusi i voli pasquali".

    "Doing a Ryanair" e' un'espressione utilizzata anche per descrivere un'esperienza stressante e difficile, che, nel peggiore dei casi, fa giurare alla gente di non ripeterla mai piu'. Durante il viaggio sono in molti a tenere le dita incrociate, pregando che tutto fili liscio, perche', se le cose vanno per il verso storto, volare con Ryanair puo' diventare un incubo. Se il volo viene ritardato o cancellato, i passeggeri rischiano di ritrovarsi abbandonati in aereoporti sperduti, dai quali solitamente partono solo voli Ryanair. Il volo successivo potrebbe essere programmato per il giorno seguente, e talvolta capita anche di dover aspettare un paio di giorni o persino una settimana per ripartire. In quell'intervallo di tempo si e' abbandonati a se' stessi;
    Il personale di Ryanair non vi offrira' ne' una tazza di te', ne' un letto per la notte. Tabitha Dmochowska ha raccontato al "Guardian" di avere pagato 718 sterline per riuscire a tornare in Gran Bretagna con il marito e tre figli dopo che Ryanair li aveva lasciati a piedi all'aereoporto di Vasteras a cento chilometri da Stoccolma. Altre cento persone vennero abbandonate al loro destino, quando la compagnia cancello' il volo.
    Ryanair e' diventata celebre anche per le sovrattasse imposte a chi ha bisogno di una sedia a rotelle. Quando Bob Ross, affetto da paralisi, arrivo' al check-in per il volo da Stansted a Perpignan, gli venne detto che avrebbe dovuto pagare 18 sterline per l'uso della sedia a rotelle. Si rivolse ad un tribunale che, nel gennaio 2004, gli diede ragione in una storica sentenza contro Ryanair; nella sentenza d'appello nel dicembre dello stesso anno, la compagnia e l'aereoporto di Stansted vennero giudicati responsabili in solido per legge per il servizio gratuito di sedie a rotelle ai viaggiatori disabili.
    Quando appaiono sui media queste storie, spingono molti altri passeggeri a riferire le loro esperienze di viaggio con Ryanair. Le proteste hanno raggiunto un livello tale in Gran Bretagna che alcuni giornali hanno rubriche dedicate esclusivamente alle lagnanze dei consumatori Ryanair. O'Leary sostiene che la compagnia riceve dai propri clienti meno rimostranze di qualsiasi concorrente e che Ryanair e' la compagnia aerea piu' amata della Gran Bretagna.
    L'aereolinea ha preso l'impegno di pubblicare le statistiche mensili del customer service; i dati relativi a gennaio mostrano che l'89 percento dei suoi 23.000 voli e' arrivato in orario e che soltanto un bagaglio ogni mille passeggeri e' andato smarrito. Ryanair ha ricevuto mediamente meno di un reclamo ogni mille passeggeri ed ha dichiarato di avere risposto a ciascuno di essi entro sette giorni. I passeggeri disaffezionati direbbero che il basso numero di reclami sia dovuto alla pretesa di Ryanair che i clienti presentino le loro contestazioni in forma scritta, "La maggior parte della gente ormai sa che, probabilmente, Ryanair si limitera' a dire loro di non scocciare, percio' non sta neanche a sprecare i soldi per il francobollo", sostiene una fonte del settore aereoportuale.

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    L'autorita' antitrust britannica ha costretto la compagnia a redigere una carta del passeggero piu' favorevole ai clienti dopo aver accusato Ryanair di avere ingiustamente respinto i reclami dei passeggeri relativi allo smarrimento od al danneggiamento dei bagagli. La compagnia e' oggi impegnata a "fare ogni possibile sforzo" per recapitare gratuitamente al passeggero il bagaglio smarrito entro un giorno lavorativo dall'arrivo alla destinazione finale.
    La cronaca cittadine del Guardian ha soprannominato la compagnia "Eire O'Flot" ed ha istituito concorsi dal nome di "My Ryanair Hell" e "Ryanair-Miles" per domandare ai lettori di indovinare quale aereoporto tra quelli serviti da Ryanair fosse il piu' lontano dalla presunta destinazione: Francoforte (Hahn), Oslo (Torp), Stoccolma (Skavsta), Disneyland Paris (Reims) o Helsinki (Pirkkala) ? Al vincitore era offerto un viaggio in Irlanda per visitare la fattoria e la splendida dimora di O'Leary a Mullingar. La risposta esatta della competizione, che ebbe grande successo, era Reims, distante centinaia di miglia da Disneyland Paris, anche se molti lettori indicarono Hahn, distante due ore di viaggio dalla capitale finanziaria tedesca.
    Fra questi un lettore irlandese, Michael O'Laoire di Mullingar. Il giornale sostenne che egli non fosse altri che il capo di Ryanair, che avrebbe partecipato alla competizione utilizzando la forma irlandese del proprio nome.
    La rivista Forbes, ha incluso O'Leary, l'uomo piu' celebrato, par la trasformazione di una piccola e squattrinata compagnia aerea irlandese, nel piu' grande vettore low-cost europeo e che intende inaugurare le rotte transatlantiche nel 2009, nella lista dei primi venticinque business men del mondo. O'Leary sostiene di non nutrire alcun interesse per questo genere di elogi. In occasione del premio di business leader of the year, dichiaro' "Di solito un premio porta l'azienda, o l'idiota che lo vince, a sentirsi un po' troppo compiaciuto di se'. Ma io ero un idiota anche prima".
    E' assolutamente convinto che Ryanair arrivera' ad essere la piu' grande compagnia aerea del mondo. "L'ambizione non ci manca, non ci inchiniamo di fronte a nessuno. Le suoneremo a tutti in Europa, non arriveremo secondi o terzi, per poter dire -Siamo andati bene no?-".
    Per festeggiare quel traguardo O'Leary ha promesso che lancera' una nuova campagna pubblicitaria con un San Patrizio ubriaco che dice: "Come butta? Io volo Ryanair, la compagnia aerea piu' amate del mondo"
    A O'Leary piace molto sfidare pubblicamente le altre compagnie con pubblicita' insolenti o mettendo in scena eccentriche trovate pubblicitarie. Nel 2003 arrivo' a Luton in mimetica a bordo di un carro armato della seconda guerra mondiale alla testa di un battaglione di lavoratori Ryanair, per condurre un attacco pubblicitario in grande stile contro il rivale diretto easyJet. Sostenendo di essere in missione per "liberare il pubblico" dalle tariffe del rivale, incito' le truppe con il megafono ad intonare, come fosse una marcia militare il ritornello:
    "Me lo hanno detto, e non e' una bugia, le tariffe easyJet sono troppo alte!"
    O'Leary ama dire alla gente di andarsene a quel paese, ricorrendo solitamente al linguaggio piu' colorito che si possa immaginare. Ha dichiarato di non avere nessuna remora a dire di andare a quel paese a chi chiede il rimborso di un biglietto Ryanair. Il suo insulto preferito e' dare a qualcuno del "wanker" (pipparolo). Ha dato anche degli "svitati" e dei "comunisti" ad alcuni politici europei in vista, mantre alla commissione europea ha riservato l'epiteto di "Impero del Male". O'Leary ha anche coniato una nuova parolaccia "bolloxology" (fuffologia), tanto per arricchire la lingua inglese. Il sito web di Ryanair suggerisce di usare liberamente tale termine nelle interviste con i giornalisti della carta stampata parlando di quelle procedure che altre compagnie ritengono complesse, come per esempio l'incapacita' di Aer Lingus (compagnia di bandiera irlandese) di pubblicare le statistiche sulla puntualita'.
    E' stata un'idea di O'Leary quella di esigere che i passeggeri portassero con se' il passaporto, se volevano volare con Ryanair, stabilendo che questa fosse la sola forma di identificazione accettabile ed ordinando al personale di far rigidamente rispettare tale disposizione, e cosi' e' stato.
    Tara-Palmer Tompkinson, star del reality televisivo "Get me out of here", si infurio' quando le venne detto che non poteva imbarcarsi su un volo STansted-Blackpool, perche' priva di passaporto. "Quando sono arrivata a Stansted, ho firmato autografi a tutto l'equipaggio del volo" disse ai media, "ma quando si e' trattato di salire a bordo dell'aereo, la donna al banco del check-in mi ha detto che non potevo imbarcarmi, che avevo bisogno del passaporto, di un passaporto per tornare a BLackpool!! Non potevo credere alle mie orecchie. Mi dissero che c'era bisogno del passaporto per dimostrare formalmente la mia identita'. Non stavo neanche uscendo dall'Inghilterra, ma non volevano accettare nient'altro, neanche la copia di "Hello!" con la mia foto in copertina". _Un mese prima Ryanair aveva rispedito a casa per la stessa ragione la star televisiva Jeremy Beadle. Il direttore commerciale di Ryanair, Kathryn Munro, spiego' che la compagnia faceva rispettare il proprio protocollo senza eccezioni. "Non importa se sei Jeremy Beadle, Tara Palmer-Tompkinson o Sua Santita' il Papa: se non hai il documento di identita' non sali sul nostro aereo" Un ex dipendente Ryanair ricorda di aver sentito dire a O'Leary che se qualcuno si fosse presentato al banco del check-in senza il passaporto, dicendo di conoscerlo, erano pianamente autorizzati a dirgli di "andarsene a quel paese". "Avremmo potuto anche rimbalzare sua madre e lui non avrebbe battuto ciglio", dice l'ex dipendente. "E' un uomo di parola, sotto questo aspetto".
    Oggi O'Leary e la sua deliberata sfrontatezza sono praticamente sinonimi di Ryanair. Dopo che entro' a far parte del consiglio di amministrazione nel 1988, inizio' a giocare un ruolo via via piu' decisivo per le fortune della compagnia, fino a diventarne amministratore delegato nel 1993. Ma l'uomo che fondo' Ryanair, guidandola attraverso le difficolta' dei primi anni, era una persona piuttosto diversa, vale a dire l'uomo d'affari iconoclasta dal nome di Tony Ryan.

    Edited by TullioConforti - 12/6/2008, 23:07
     
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