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Cavaliereazzurro-1
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Inauguro in un unica discussione l'esposizione di alcuni dei tantissimi crimini di guerra e contro l'umanità commessi dai partigiani comunisti italiani, gli impostori che erano diretti dalla assassina unione sovietica, hanno tentato di farci diventare colonia e ora si sono riciclati come servi di banchieri e massoni ( vedi il traditore senza dignità Giorgio Napolitano). 
Maria Laura Bellini, di 16 anni.
Venne uccisa dai partigiani comunisti italiani a Biella, a fine guerra, perchè resistette al tentativo di prelevamento forzato.
I partigiani comunisti infatti, era soliti rapire le ragazze per obbligarle ad aiutarli, subendo spesso abusi. Solo a Biella le ragazze uccise dai partigiani comunisti per essersi rifiutate di segurili furono 150, un vero e proprio mastodontico crimine contro l'umanità e di guerra, cancellato dalla storia " ufficiale".
Le Sarte di Collegno nell'ordine : Caterina Perino Tiboldo, la figliastra Angiolina Pialorsi e le figlie Mariuccia Perino e Carmen Perino.
Vengono uccise nel 1944 senza pietà da un gruppo paramilitare di partigiani comunisti, agli ordini di Francesco Moranino detto " Gemisto" ( che sarà poi il mandante della "Strage di Strassera") perchè, avevano avuto come clienti dei " Fascisti".
Ines Gozzi di 24 anni e il padre Giovanni Gozzi di 52.
Il crimine avviene a Castel Nuovo Rangone ( in Provincia di Modena).
Ines Gozzi, laurenda in lettere, parla correntemente il tedesco. Per questo diventa traduttrice dai soldati tedeschi.
Con la usa mediazione riuscirà ad evitare una rappresaglia dei tedeschi contro il villaggio, a causa di uno dei tanti scellerati e voluti attacchi inutili dei partigiani comunisti, che uccisero due soldati germanici.
Da quell'evento in poi sarà definita come la " Salvatrice", dal paese stesso e verrà pubblicamente riconosciuta come un'eroina locale.
Verso la fine della guerra viene rapita da partigiani comunisti della Brigata Garibaldi, insieme al padre. I partigiani la portano nelle campagne dove la violentano, picchiano e uccidono con estrema bestialità. Sia la figlia che il padre muoiono.
Nel villaggio compariranno scritte del seguente tenore "Bestie, avete ucciso la nostra salvatrice".
Tutti i partigiani che hanno commesso questo crimine contro l'umanità sono stati assolti perchè l'azione è stata definita " Azione di guerra".
Nell'immagine il cadavere straziato di Ines Gozzi ( 24 anni), stuprata, picchiata e uccisa senza pietà dai partigiani comunisti italiani.
Sopra, fossa comune dove sono visibili i resti martoriati dei cadaveri delle vittime dell'"Eccedio di Argelato", in cui vennero sterminati anche i sette fratelli Govoni, da partigiani comunisti italiani.
Nel 1945, a guerra finita, i partigiani comunisti italiani uccidono Don Enrico Donati.
Non costituiva alcuna minaccia, era indifeso e privo di armi.
Viene ucciso per sprezzo alla religione cattolica.
Don Enrico Donati è uno dei 130 sacerdoti uccisi dai partigiani comunisti italiani durante, ma sopratutto dopo la fine della guerra.
Questo crimine contro l'umanità nei vostri libri di storia non esiste. Nella storia vera si.
Partigiani comunisti italiani = briganti assassini impuniti.
Nella foto, Don Enrico Donati, ucciso dai partigiani comunisti
italiani a guerra finita, per sprezzo alla religione cattolica.
Era indefeso e inerme, nonchè molto amato dalla sua comunità.
E' uno dei 130 sacerdoti uccisi durante, ma sopratutto dopo la
guerra dai partigiani comunisti italiani.
Ci troviamo in Liguria, nel comune di Alassio.
La famiglia sterminata è la famiglia Laura.
La colpa della famiglia è che il padre, Giovanbattista Laura, durante gli anni 20 e 30 fu iscritto al Fascio, una organizzazione fascista che in quell'epoca raccoglieva moltissimi iscritti, era quasi una prassi.
Giovambattista Laura anche se fu iscritto, non partecipò mai attivamente alla politica fascista, anzi si ritirò ai margini di quella vita svolgendo l'attività di contadino.
Questo per i partigiani comunisti italiani fu un motivo più che sufficiente per decretare la morte sua, di sua moglie e di suo figlio.
La famiglia Laura è sterminata, muoiono :
1) Giovanbattista Laura di 51 anni ( padre), rapito e massacrato.
2) Erminia Laura di 44 anni ( madre), rapita, stuprata e uccisa in maniera molto violenta : le furono cavati gli occhi, tagliate le orecchie e la testa schicciata provocandole un traumi cranici fatali.
3) Erminio Laura di 12 anni ( figlio), rinvenuto mal seppellito, morto per traumi cranici gravissimi provocati dai partigiani comunisti italiani.
Sotto riportiamo l'immagine del cadevere di Erminio Laura, di solo 12 anni, ucciso con traumi cranici inflittigli dai partigiani comunisti italiani :
Si salva la figlia, Paola Laura di 8 anni.
Partigiani comunisti italiani = assassini protetti dall'ignoranza e dalle menzogne. Gli artefici di questi efferati crimini contro l'umanità sono morti impuniti, anzi uno è diventato addirittura senatore del PCI. Siete solo dei vigliacchi assassini.
I partigiani comunisti italiani, gli eroi del " Bene" contro il " Male", quelli che hanno fondato una religione basata sull'idolatria di esseri umani rivelatisi sia nella ideologia che nelle azioni, fra i peggiori criminali della storia italiana, si accanirono durante, e specialmente dopo la fine della guerra contro una categoria particolare di persone :
i preti.
In totale uccidono 130 preti disarmati e non costituenti una minaccia.
Il motivo ridondante è la infantile " Rivoluzione sociale", ossia una chimera per cui il proletariato avrebbe creato una temporanea dittatura che sarebbe poi sfociata nell'utopia comunista, ma per farlo, il proletariato, avrebbe dovuto distruggere fisicamente gli individui considerati per la loro natura, nemici della rivoluzione.
I preti, rappresentando il cattolicesimo e quindi la religione erano sempre stati i bersagli preferiti, in ogni regime, delle orde disgustose degli squadristi comunisti.
Nel luglio del 1945,a Modena, a guerra finita, i partigiani comunisti italiani, uccidono barbaramente, con sevizie, il prete Don Luigi Lenzini, come gesto di sprezzo alla religione cattolica. Niente di più.
Ecco i " liberatori" quelli che la democrazia l'hanno odiata e hanno sempre combattuto contro, quelli che sono stati pontificati da questo castello di carte politico, e hanno compiuto ingiustificabili crimini contro l'uminità impuniti.
Partigiani comunisti italiani = briganti assassini ideologizzati.
Nell'immagine Don Luigi Lenzini, uno dei 130 ( indifesi) sacerdoti uccisi
dai partigiani comunisti italiani durante la guerra ma specialmente dopo che
essa era finita.
Il motivo era perseguire l'infantile sogno della " Rivoluzione sociale", che il
proletariato avrebbe attuato con una fase transitoria di dittatura in cui
avrebbe distrutto fisicamente tutti i " nemici della rivoluzione", fra cui
i religiosi, in particolare i preti cattolici, in assoluto la categoria più
emarginata, vessata e discriminata.
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bruno parodi .
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e io che o sempre pensato che i partigiani erano italiani che si erano rotti di venti anni di fascismo
se mi dite dove prendete queste in formazioni le andro acercare cosi mi faccio un idea. -
Daniel10 .
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Non si può pretendere che tutti fossero santi. Una guerra fra santi ancora io non lo vista ne mai sentita. Sicuramente ad esser schierati dall'altra parte si sbagliava in partenza! Anche io sarei interessato alle fonti di queste notizie. W RESISTENZA e W ITALIA .
Discussione sui Crimini dei partigiani comunisti italiani. |
